L’ elaborazione dei MOG per ASD/SSD

La Riforma dello Sport, entrata in vigore il 1° luglio 2023, ha ridefinito il quadro normativo per associazioni e società sportive (ASD/SSD), imponendo nuove regole per la gestione ed il controllo delle attività sportive.

Tra le principali disposizioni, il decreto legislativo n.36/2021 si occupa dell’inquadramento degli enti sportivi e della disciplina dei rapporti lavoristici, con un’attenzione particolare alle pari opportunità per le persone con disabilità. Il decreto n. 39/2021, invece, introduce l’obbligo per le associazioni e società sportive di provvedere all’adozione del Modello organizzativo e di controllo (MOG 231) dell’attività sportiva, del Codice di condotta, e alla nomina del Responsabile in materia di Safeguarding, seguendo le indicazioni contenute nelle linee guida dettate dalla Federazione, le quali disciplinano gli strumenti per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale e nel rispetto delle norme vigenti.

Infatti, entro agosto 2024, le associazioni e società sportive, sia dilettantistiche che professionistiche, sono tenute ad adottare Modelli Organizzativi e sistemi di Controllo nonché codici di condotta ad esse conformi sulla base delle linee guida emanate dagli Organismi sportivi di riferimento.

Per le società, ovvero associazioni che si siano già dotate in passato di un Modello 231, l’art. 16 prevede l’obbligo di integrazione e aggiornamento.

Inoltre, i principi stabiliscono espressamente che tali modelli sono aggiornati con cadenza almeno quadriennale e prevedono meccanismi di adeguamento a eventuali modifiche e integrazioni delle predette linee guida o alle raccomandazioni del responsabile federale delle politiche di safeguarding

MOG 231: Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

Il Modello 231, anche detto MOG (Modello di Organizzazione e Gestione) è un sistema di gestione aziendale che ha lo scopo di prevenire la commissione di reati da parte di enti pubblici o privati. Il modello è stato introdotto in Italia con il decreto legislativo 231/2001, che ha riformato la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti.

Il Modello 231 si applica alla commissione di una serie di reati, tra cui:

  • reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, concussione, indebita percezione di erogazioni pubbliche, ecc.);
  • reati contro l’ambiente (disastro ambientale, inquinamento, ecc.);
  • reati contro la sicurezza del lavoro (infortuni sul lavoro, malattie professionali, ecc.);
  • reati contro la salute pubblica (frode alimentare, contraffazione di farmaci, ecc.);
  • reati in materia di sicurezza dei prodotti (contraffazione, difettosità di prodotti, ecc.);
  • reati finanziari (frode fiscale, riciclaggio, ecc.);
  • reati informatici (accesso abusivo a sistemi informatici, diffusione di virus informatici, ecc.).

In attuazione dei principi sopraindicati, i MOG sportivi dovranno quindi contenere quantomeno:

  1. Le modalità di prevenzione e gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni;
  2. Protocolli di contenimento del rischio e la gestione delle segnalazioni;
  3. Specifici obblighi informativi;

Oltre all’implementazione di tali modelli, è obbligatoria dal 1° luglio 2024 la nomina di un Responsabile interno contro abusi, violenze e discriminazioni, dotato delle competenze necessarie, autonomo e indipendente, coordinato con il Safeguarding Officer dell’Ente di affiliazione.

Hai bisogno di consulenza per l’ elaborazione del Modello 231? Puoi contattare la SCI Network Group

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